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Interferenze

Come si dà forma a un’interferenza artistica?

Brand, Social & Content

Anno

2019

Cliente

F.A.S.I. - Federazione Associazioni Sarde In Italia

Settore

Cultura

Web

Missione: raccontare l’arte come cortocircuito

Nel 2019 siamo stati coinvolti per costruire l’identità visiva di Interferenze. Arte in Sardegna 1944–2019, una mostra che ha messo in dialogo artisti visivi sardi, tra cui Maria Lai e Costantino Nivola, e opere letterarie.

Il nostro compito era tradurre questo concept in un linguaggio grafico e editoriale per la comunicazione della mostra.

Le coordinate: un sistema visivo tra assenza e presenza

Interferenze non proponeva un tema unico ma un percorso artistico che attraversava il tempo e il linguaggio: dal 1944 al 2019, dodici artisti sardi hanno messo in relazione immagini e parole.

La sfida? Trovare una direzione che evocasse questa pluralità

La traiettoria: costruire un’identità visiva che accoglie il dialogo

Abbiamo deciso di trasmettere il tema dell’interferenza con elementi visivi che nell’incontro generano un nuovo linguaggio.

 

  • Visual principale: abbiamo costruito un’immagine guida che lavora su assenza e presenza, bianco e nero. Il risultato è evocativo e simbolico allo stesso tempo: una tensione fatta di sovrapposizioni e sottrazioni che ne creano una terza per simulare l’equilibrio tra casualità e significato.
  • Materiali di comunicazione: tutti i materiali creati sono parte di un’unica grammatica visiva: leggibile, coerente e in grado di restituire continuità all’esperienza fisica della mostra.
  • Sistema tipografico: abbiamo utilizzato “Cinetype” di Grilli Type, un carattere capace di richiamare l’intero concept della mostra: una scelta tipografica tra disturbo e fusione che amplifica il significato.

Fase di lancio: portare l’interferenza fuori dalla mostra

Per accompagnare l’inaugurazione, abbiamo trasformato l’identità visiva di Interferenze in una presenza tangibile attraverso i materiali editoriali:

  • Catalogo: una raccolta delle storie e delle opere di tutti gli artisti e le artiste coinvolte, che riprende le logiche visive della mostra.
  • Flyer e volantini: progettati per offrire una sintesi chiara dell’esperienza, mantenendo la coerenza estetica del progetto anche nei formati più essenziali.
  • Affissioni: manifesti e cartellonistica per supportare la comunicazione sul territorio.

La mostra è stata un’interferenza ancora prima di aprire le porte, portando il suo messaggio nello spazio urbano.