Brand, Web & Digital
La Fondazione Romano Gazzera nasce a Torino nel 2016 per tutelare e divulgare l’importante patrimonio storico-artistico dell’omonimo pittore. Nato a Ciriè e riconosciuto da tutti come caposcuola della corrente neo-floreale italiana, fu attivo dagli anni ’40 agli anni ’80. La Fondazione vuole diffonderne il pensiero e il percorso artistico, in Italia e all’estero.
Il pittore di origini ciriacesi noto per i suoi fiori “giganti”, “parlanti” e “volanti” che, insieme ad altri temi iconografici legati alla memoria storica e collettiva, lo hanno caratterizzato e distinto come il caposcuola della corrente Neo-floreale italiana
Quella della Fondazione Romano Gazzera è stata una sfida molto stimolante per noi: creare dal principio un’immagine distintiva della Fondazione e di conseguenza dell’artista, per farlo apprezzare ovunque. Il progetto ha richiesto anche un sito web user-friendly, con tutti i contenuti necessari sia per chi si approccia all’artista per la prima volta, sia agli appassionati che vogliono approfondire la propria conoscenza.
Come nella creazione di un quadro, siamo partiti da una tela bianca per dare vita alla brand identity e al sito web della Fondazione Romano Gazzera.
Per comprendere la vita e il pensiero artistico di Gazzera abbiamo coinvolto i responsabili della Fondazione stessa che, in una serie di interviste, ci hanno raccontato il percorso dell’artista e trasmesso i valori da comunicare.
Abbiamo curato i contenuti UX e UI di una piattaforma semplice e intuitiva, in cui il visitatore può apprendere informazioni sulla vita e il pensiero di Gazzera mentre ammira le sue opere in un archivio digitale in continuo arricchimento.
Il monogramma, in un lettering elegante e graziato, richiama sia la volontà di crescere della Fondazione – grazie alla dimensione del font che aumenta – sia il tratto distintivo di Gazzera, il rosso usato dall’artista per la rosa, simbolo della moglie Clara che ha voluto la nascita della Fondazione.
Il tono di voce è chiaro e comprensibile, per preservare al meglio la memoria dell’artista e divulgare la sua visione a un pubblico eterogeneo. Molto importante, a questo proposito, la sezione riguardante le mostre, che preannuncia quelle in programma e ricorda quelle passate.