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Data never sleeps. Che significa? Significa che i dati non dormono mai, un po’ come i cosmonauti che invece di essere cullati dal silenzio spaziale, faticano a prendere sonno.
Secondo l’ultimo rapporto stilato da DOMO, in un minuto, sul web succedono miliardi di cose. Più di 390mila app scaricate, 188milioni di mail inviate, 18 milioni di messaggi, 277mila le storie postate su Instagram, 243mila i post condivisi su Facebook e 473mila i cinguettii che rimbombano su Twitter. Questi dati dovrebbero farci riflettere sulla quantità di informazioni che ogni giorno passano sotto i nostri occhi. La missione più ardua, per chi si occupa di comunicazione, non è più solo creare una bella immagine, un bel sito, un bel logo, ma far sì che, in questo spazio infinito di contenuti, il nostro brand sappia brillare, emergere, anziché scomparire in un buco nero.
Ecco perché costruire il brand è uno step fondamentale se non decisivo per avere successo online.
Ma partiamo dal big bang del design. Cos’è la brand identity? Potremmo paragonare l’identità di marca al nostro documento di identità. Quando dovete firmare dei documenti importanti, quando viaggiate, vi viene richiesta la carta di identità che, avendo un codice univoco e delle informazioni personali su di voi, vi rende riconoscibili. Ecco. Per un brand, non avere un’identità ben definita e studiata, significa avere una carta di identità senza codice, un po’ come se ci fosse solo scritta la nostra altezza o la nostra città di nascita, si perderebbe insieme a milioni di persone che rispondono alle stesse caratteristiche!
Allora come si costruisce questa carta di identità del brand?
Prima di tutto bisogna definire la mission. Dove per mission non intendiamo i generici “offriamo servizi a 360°”, consulenza, vendita di prodotti innovativi. No, questo lo fanno tutti. Prendete carta e penna e scrivete su un foglio 5 motivi per cui il vostro prodotto/servizio potrebbe essere utile a qualcuno.
Perché dovrebbero scegliere voi e non qualcun altro? È in quella lista che si nascondono le prime cifre del tuo codice identificativo.
Noi lo abbiamo testato in prima persona ed ecco cosa è venuto fuori:
Perché Cosmo è utile:
Ecco in realtà potremmo andare avanti per altri punti, ma se ne avete già trovati cinque avrete già piantato la prima bandierina sul vostro pianeta personale.
Volete renderci partecipi della vostra lista? Siamo ad un tiro di click!
Gabriele Garofalo
Brand & Visual Designer
Progettazione dell'identità visiva, studio e gestione del sistema integrato di comunicazione di un brand.
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