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Il 26 e 27 febbraio ci siamo presentati all’AI*Festival con la nostra ultima fatica: Briget, l’Agente con più AI e meno chat.
L’AI*Festival è finito, ma con il cuore siamo ancora al nostro desk giallo fluo e a scherzare con voi sugli insulti creativi rivolti al Cattivometro, il “dark side” di Briget da una parte un gioco, dall’altra campagna di comunicazione.
Sono stati due giorni intensi, ma pieni di feedback e spunti interessanti.
Tra litri di caffè, sfidanti del Cattivometro e conferenze che sapevano di futuro abbiamo approfondito Briget in ogni suo aspetto, dell’idea che ci ha spinto a sviluppare questo Agente AI e delle sue potenzialità.
Ci teniamo a ringraziare tutte le persone che hanno giocato con il nostro Cattivometro e che, provando Briget AI in anteprima, ci hanno dato impressioni e feedback.
Siamo già pronti alla prossima sfida:
il We Make Future a Bologna, con Tredo!
Arrivati all’Edificio Roentgen, sede dell’Università Bocconi, abbiamo subito pensato: “è arrivato il momento: Briget è davvero realtà!”
Il contesto dell’AI*Festival creava l’atmosfera perfetta per presentare Briget: quasi si toccava con mano il fermento che solo un tema dibattuto come l’Intelligenza Artificiale può ricreare.
Per presentare Briget AI ci serviva qualcosa che lo rendesse davvero memorabile, un gancio che facesse intuire le potenzialità e allo stesso tempo divertire: il Cattivometro è stato perfetto per lo scopo.
Camminando tra le persone abbiamo sentito tante volte la domanda “Ma cos’è questo Cattivometro?”.
Gli “adesivi cattivi” erano ovunque: sulle maglie delle persone, sulle cover dei telefoni, sui pali, li abbiamo visti persino sui tavolini dove si prendeva il caffè!
Il QR code presente portava direttamente alla pagina del Cattivometro, il nostro progetto creativo costruito per far provare Briget.
Le regole del Cattivometro sono semplici: 60 secondi per scrivere l’insulto più creativo ed esilarante che viene in mente. Niente parolacce, troppo facile!
Il Cattivometro ha il compito di valutare quanto scritto e dare un punteggio da inserire in una classifica attiva, al momento solo per i giorni di fiera.
L’insulto più creativo di questi due giorni di AI*Festival ha vinto “A Qualcuno Piace Medio”, la nostra speciale statuetta!
Oltre 150 persone si sono messe alla prova con il Cattivometro, cercando di ottenere il punteggio più alto e forse scoprendo di essere più o meno cattive di quanto pensavano. Noi ci siamo divertit* tantissimo a dargli un’identità, una forma e a testarlo affinché fosse il perfetto giudice per il perfetto insulto.
In gergo tecnico è una “strategia di brand activation”, ma alla fine è stato ben di più: non ha sollevato solo interesse attorno a Briget, ma ci ha permesso di creare un ponte con le persone, di parlarci, conoscere le loro storie e i loro business. In più, abbiamo offerto un momento di pausa e sfogo! Senza contare che ci siamo anche divertiti nell’idearlo, nel progettarlo e nel proporlo.
In poche parole, per noi è stato un successo su tutta la linea.
Non dobbiamo dimenticarci che dietro al Cattivometro c’è Briget, il nostro Agente AI, che ovviamente fa ben più di un simpatico botta e risposta.
Briget è un’esperienza AI personalizzata e conversazionale per semplificare i flussi di lavoro aziendale in unico canale: collega i bisogni degli utenti a soluzioni efficaci tramite Tool su misura per il tuo business. Oltre a fornire un’assistenza conversazionale come un chatbot, Briget è in grado di utilizzare vere e proprie azioni eseguite in autonomia per traghettare ogni richiesta verso una soluzione concreta.
Proponiamo Briget alle aziende come strumento facilmente integrabile, performante e che crea una user experience memorabile.
Prova Briget e scopri come può aiutare la tua azienda a crescere!
Valentina Esposito
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