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Una componente fondamentale della brand identity è la personalità, di cui fa parte il tono di voce. Come rendere unico il tuo?
L’identità verbale di un brand è poi quello che lo rende, o meno, un brand “emozionale” ossia un’attività capace di essere vicina ai suoi clienti, di costruire delle relazioni. Un brand che ha compreso come le persone desiderino essere ascoltate, capite, rese protagoniste. Del famoso prisma di Kapferer c’è un punto fondamentale su cui si fonda l’identità verbale: la personalità. Secondo Kapferer ogni marca è sorretta da un carattere ben definito, un po’ come accade alle persone. Il grande lavoro risiede nel definire questi “tratti caratteriali” del brand, in primo luogo per poi riuscire anche a diffonderli agli utenti in maniera tale che il messaggio venga percepito correttamente. A differenza dei tratti esterni, come il packaging, la personalità di marca è invisibile, ma ha un peso specifico enorme. Un brand privo di personalità è destinato infatti a mescolarsi insieme a tutti gli altri per perdersi.
“Non può esserci identità se non c’è differenza” — cit. Lévi Strauss
Uno degli elementi capaci di creare la personalità di un brand è proprio l’identità verbale che si compone di diversi strumenti, tra cui, quello forse più importante è il tono di voce, ma prima ancora abbiamo i contenuti. Prima di definire il tono, bisogna infatti aver chiari i principi che stanno alla base di un buon contenuto: chiarezza, utilità, vicinanza*.
In linea di massima bisogna avere come riferimento il fatto che un testo chiaro ha la stessa forza di una bella canzone, migliora l’umore e mette il lettore nella giusta predisposizione verso il vostro brand. E per suonare bene un brand ha bisogno di due cose: una voce e un tono di voce.
La voce rappresenta la personalità del brand e non ha molti requisiti se non quelli di essere chiara e coerente in base agli strumenti che vengono scelti per diffonderla. La voce permette ai lettori di sentirsi a proprio agio. La voce è la fusione di due elementi: i valori che voglio diffondere e la sensazione che i miei clienti dovrebbero provare nel momento in cui entrano in contatto con la mia realtà aziendale.
E il tono di voce? Bè scaldate le corde vocali, perché ne parleremo nel prossimo articolo, intanto godetevi la vostra playlist preferita!
*“Testi che Parlano”, Valentina Falcinelli
Gabriele Garofalo
Brand & Visual Designer
Progettazione dell'identità visiva, studio e gestione del sistema integrato di comunicazione di un brand.
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