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Se nella tua strategia punti a rafforzare il marchio aziendale e a creare una community forte, unita, degna di questo nome, la newsletter è uno strumento che non puoi ignorare.
Vediamo insieme perché!
Vendi oggetti per la casa oppure offri un servizio di consulenza; magari sei un’associazione culturale, una redazione o forse stai sviluppando il tuo personal brand…che tu faccia uno o tutte di queste cose, ascolta bene questo consiglio: sfrutta il Direct Email Marketing (DEM) e prenditi cura della tua newsletter – è davvero uno strumento straordinario!
Nel web è possibile trovare moltissime piattaforme di email marketing per scrivere e programmare i contenuti di una newsletter, grazie a layout predefiniti e di diversa tipologia in base all’esigenza. Offrendo un servizio sia gratuito che a pagamento – quest’ultimo con funzionalità e plugin più ricchi ed esclusivi – tool come Mailchimp o Mailup si collegano direttamente al database di iscritti al sito web del brand che usufruisce del servizio di email marketing, in modo tale da creare un’audience che, non solo cresce automaticamente se aumenta il numero di iscritti, ma può anche essere, a sua volta, segmentata in base alle esigenze. Questa funzionalità permette di gestire in maniera semplice il proprio pubblico e di suddividerlo se si desidera distinguere i contenuti in vista di una maggiore personalizzazione.
*Noi come Cosmo, d’altra parte, di newsletter ne abbiamo scritte tante aiutando i nostri clienti e se c’è una piattaforma che ci sentiamo di consigliare per brand di piccole e medie dimensioni in base al rapporto qualità prezzo è Brevo (ex Sendinblue). Dai un’occhiata qui 🙂
Sì, proprio così, Sendinblue ha cambiato nome. È quello che succede quando un brand evolve, cresce e decide di trasformarsi in qualcosa di più. Ma quanto è importante il naming per un’azienda? E come sceglierlo? Ne abbiamo scritto giusto un articolo, leggi qui!
Partiamo da una considerazione di carattere generale: se i media tradizionali, come la radio o la televisione, stabiliscono un rapporto verticale con il pubblico qualificando quest’ultimo come generico, invisibile e “senza voce”, al contrario i nuovi media – tra cui tutta la comunicazione digitale inclusi i social network, i siti web e l’email marketing – puntano ad un rapporto più orizzontale con il pubblico.
Che significa questo? Che da una parte ogni utente non è più un fruitore invisibile piuttosto un agente attivo capace di interagire con tutto ciò che succede ed è contenuto nei media digitali (commenta, reagisce, recensisce, compila, si iscrive etc.), dall’altro che la distanza tra media e pubblico si accorcia e si tende ad una maggiore personalizzazione o customizzazione.
Ecco perché alla “massa” informe si sostituiscono termini come quello di “community” specifica: lo scopo – per ogni azienda o brand che usufruisce dei media digitali – è costruire, conoscere, comunicare e soprattutto ascoltare il proprio pubblico, restringendolo nelle dimensione in vista di una maggior fiducia. Insomma, il mondo perde i suoi confini ma intanto le persone – e i media di riflesso – si fanno più vicini.
E qui arriviamo alla newsletter che per un brand serve proprio a questo: come quando si riceve una lettera scritta a mano – che non dà l’impressione ma la certezza che il mittente ci ha dedicato tempo -, la newsletter è un mezzo di ascolto e un indice di avvicinamento, che rafforza la community perchè quest’ultima sente che un brand “sta scrivendo proprio a me” e sa “cosa voglio, desidero o sono pronto ad acquistare”.
Sicuramente, dal punto di vista del marketing, la newsletter è uno strumento utilissimo per acquisire nuovi clienti grazie alle sottoscrizioni o rinnovare quelli già fidelizzati, per aumentare il traffico di utenti sul proprio sito web grazie ai link allegati nella parte di testo dell’email, per incrementare le vendite grazie a sconti, offerte e promozioni esclusive o per acquisire – anche grazie ai tool di email marketing sopra detti – dati di profilazioni più precisi.
Ma non è tutto qui. Guardando maggiormente al punto di vista comunicativo, è bene sottolinearlo: su un piano più profondo, la newsletter è anche e soprattutto uno strumento che, intervenendo sul percepito, aiuta a migliorare l’immagine del marchio mentre diminuisce la distanza, evidenzia la dimensione intangibile dei valori, rafforza la reputazione. Una maniera, insomma, di bussare direttamente alla porta dell’utente, costruendo un legame e creando fiducia; e magari, alla fine, qualcuno porta anche un amico.
È così, d’altra parte, che nascono le community: intorno a quei brand che comunicano bene perché, prima di tutto, sono in grado di ascoltare.
Ma quali altri strumenti digitali sono irrinunciabili per un brand? Ne abbiamo parlato in questo articolo.
A questo punto ci sembra doveroso condividere le newsletter che ci appassionano di più. Dopo un piccolo sondaggio interno, ecco le nostre:
Il Colore Verde Di Nicola Lozito
Cieloterradesign Di Paolo Casicci
In ultimo ma non per importanza: la newsletter del brand Brompton di cui siamo stati media partner durante la brompton World Championship di torino 2023 e di Lucy a cui abbiamo lavorato per la progettazione UX, l’interfaccia e lo sviluppo web.
Chiara De Luca
Laureata in Comunicazione e culture dei Media, Chiara è junior copywriter di origine romana e attualmente stagista presso Cosmo. Le piace tanto la fotografia, leggere libri di filosofia e stare al sole.
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